VICENZA risarcimento danni da responsabilità medica
PER ERRORE MEDICO NEL PARTO DONNA FINISCE IN STATO VEGETATIVO POI MUORE.
I PARENTI DELLA VITTIMA FANNO CAUSA ALLA STRUTTURA SANITARIA E OTTENGONO IL RISARCIMENTO
VICENZA TREVISO PADOVA MESTRE ROVIGO VITTIMA DI MALASANITA’ ? CHIAMA L’AVVOCATO ESPERTO GRAVI CASI MALASANITA’ BOLOGNA
VICENZA TREVISO PADOVA MESTRE ROVIGO VITTIMA DI MALASANITA’ ? LA STRADA NON E’ FACILE OCCORRE ESPERIENZA CAPACITA’ E PERSEVERANZA PER OTTENERE IL GIUSTO DANNO
Quando la malapractice profuce danno risarcibile ?
devono necessariamente coesistere tre elementi: una condotta colposa, un danno ingiusto (cioè lesivo di un interesse giuridicamente protetto) ed un nesso di causalità tra la condotta ed il danno.
Per i medici la responsabiità non fa eccezione a questa regola: è dunque opportuno esaminarla separatamente nei suoi tre elementi costitutivi.
Criterio di valutazione della colpa è la diligenza (art. 1176 c.c.): è in colpa chi non ha tenuto una condotta diligente, cioè una condotta che qualsiasi altra persona, investita del medesimo incarico, avrebbe tenuto nelle stesse circostanze.
Troppi casi di casi genericamente definiti di “malasanità”.
L’avvocato Sergio Armaroli operante in tutta italia con sede unica a bologna è ed è stato spesso chiamato a trattare – sia sotto il profilo civilistico che penalistico – questa materia che spazia degli errori diagnostici a quelli terapeutici;
VICENZA risarcimento danni da responsabilità medica morte paziente
IL FATTO
aveva fatto ingresso nell’U. O. Ostetrico – Ginecologica dell’Ospedale San Bortolo di Vicenza con diagnosi di ” PTOM in primigravidanza a 39 + 3 con piastrinopenia gestazionale e anemia microcitica “; – il giorno seguente, nonostante la somministrazione di Syntocin, i medici dell’Ospedale avevano dovuto constatare che non proseguiva il travaglio antecedente il parto ed avevano, quindi, deciso di praticare taglio cesareo affinché la gravidanza potesse giungere al suo compimento; – l’atto operatorio, grazie al quale era v enuto al mondo N****A C****E, era iniziato alle ore 23,40 del 1.6.2021 e si era concluso nell’arco di trentacinque minuti, peraltro con il rilievo che, all’estremo @LeSentenze.it | www.LeSentenze.it | P.IVA 01733860629 Sentenza n. 1615-2021 Pubblicata il 06/08/2021 RG n. 3438/2016 pagina 5 di 19 sinistro dell’incisione uterina, si era formato un ematoma sottosieroso delle dimensioni di 5 x 4 cm, che, osservato per venti minuti, non aveva mostrato di ingrandirsi; – nelle ore successive, la I****E era stata vittima di due episodi lipotimici ed aveva manifestato una persistente ipotensione arteriosa, così evidenziando di essere interes sata da una emorragia interna che, proseguendo, le aveva cagionato un arresto cardiocircolatorio; – questo evento aveva indotto il trasferimento della I****E nell’U. O. di Rianimazione dell’Ospedale San Bortolo dove era stata rianimata e prontamente sotto posta ad un intervento di isterectomia, grazie al quale era stata salvata; – l’intervento salvavita, tuttavia, non aveva potuto porre rimedio all’ipossia cerebrale che aveva preceduto l’arresto cardiaco della I****E, che si era ritrovata ridotta in uno st ato vegetativo irreversibile proseguito fino al suo decesso, verificatosi il 22.3.2016. Lamentando l’assoluta inadeguatezza delle condotte integrate dai medici dell’Ospedale San Bortolo nelle ore decorse dalla conclusione del taglio cesareo fino al trasfer imento in Rianimazione della I****E, gli attori hanno richiesto la condanna solidale dei due convenuti al risarcimento di tutti i danni, patrimoniali e non patrimoniali, cagionati o direttamente alla defunta, di cui N****A R****A e N****A C****
NATURA CONTRATTUALE RAPPORTO PAZIENTE STRUTTURA
Nella materia per cui è causa costituisce, ormai, jus receptum in giurisprudenza che la responsabilità delle unità locali socio sanitarie in relazione ad eventi dannosi sofferti da pazienti rivoltisi alle cure dei medici che operano all’interno delle strutture ospedaliere gestite dalle stesse u. l. s. s. ha natura C****eattuale, di modo che rimangono definiti, in maniera netta, gli oneri probatori che le pa rti devono rispettivamente assolvere nelle C****eoversie aventi ad oggetto il risarcimento di danni derivanti da questo tipo di attività sanitaria. In tali C****eoversie, più in dettaglio, è a carico del danneggiato la prova dell’esistenza del C****eatto e dell’aggravamento della situazione patologica o dell’insorgenza di nuove patologie, nonché del pagina 6 di 19 relativo nesso di causalità con l’azione o l’omissione dei sanitari, restando a carico della u. l. s. s. la prova che la prestazione professionale sia stata ese guita in modo diligente e che questi esiti siano stati determinati da un evento imprevisto e imprevedibile, oltre che inevitabile. Così ripartendosi l’onere della prova, risulta fuori discussione l’esistenza della relazione C****eattuale tra I****E Lorena e la convenuta mentre viene dibattuta l’esistenza del nesso di causa tra l’operato dei medici dell’Ospedale San Bortolo ed il gravissimo ed inC****eoverso stato invalidante in cui I****E Lorena è venuta a piombare a seguito di quanto accadutole nella not te compresa tra l’uno ed il due giugno 2011.
determinata dall’anomala placentazione, documentata all’esame istologico esegu ito sull’utero: ACCRETISMO PLACENTARE
I PARENTI DELLA VITTIMA FANNO CAUSA ALLA STRUTTURA SANITARIA E OTTENGONO IL RISARCIMENTO
VICENZA TREVISO PADOVA MESTRE ROVIGO VITTIMA DI MALASANITA’ ? CHIAMA L’AVVOCATO ESPERTO GRAVI CASI MALASANITA’ BOLOGNA
VICENZA TREVISO PADOVA MESTRE ROVIGO VITTIMA DI MALASANITA’ ? LA STRADA NON E’ FACILE OCCORRE ESPERIENZA CAPACITA’ E PERSEVERANZA PER OTTENERE IL GIUSTO DANNO
Troppi casi di casi genericamente definiti di “malasanità”.
L’avvocato Sergio Armaroli operante in tutta italia con sede unica a bologna è ed è stato spesso chiamato a trattare – sia sotto il profilo civilistico che penalistico – questa materia che spazia degli errori diagnostici a quelli terapeutici;